Amarcord.
Cari tutti, tranne alcuni. <----- diabbolico
Vi vedo.
Immersi nei cazzi vostri, un pò di tram tram, qualche novità piccola, ogni tanto qualche novità un pò più grossa, e nel frattempo tutto cambia lentamente, letalmente.
Foto n.1
Ahimè la nostra memoria ci riporta a tempi lontani. Tempi in cui esisteva una certa panchina in piazzale Kossuth ed eravamo ggiovani. Ma queste sono riflessioni oziose.
La panchina non è più. Al suo posto, il cantiere del metrò leggero.
Sopravvive il bowling, davanti al quale i bulli del quartiere hanno rubato il motorino rosso di Michè.
Minchia quanto gli erano girati i coglioni.
I capelli che si era strappato quella volta non sono più cresciuti.
Tempi ingenui...
... tempi in cui andavamo tutti baldanzosi e prepuberali alla festa a Collebeato nella cascina in cui era radunata la meglio gioventù di Casazza e Mompiano. Un'accozzaglia di spacciatori, rissaioli da stadio, cannati, ubriachi e sfatti mentre noi bravi bimbi con velleità trasgressive ci sentivamo a disagio si, ma facevamo i giusti con ignavia e un poco di conformismo. Anche perchè c'era un poco di pilu.
Ma tanto le polle mica si filavano noi, si filavano la meglio gioventù.
La ricordo come la notte della mia prima multa, con Michè, Bubu e Fusco.
Sarà stata l'una.
In 4 su due motorini.
Gli unici puniti dalla legge mentre i tagliagole se ne stavano cappottati e impuniti da qualche parte.
Eravamo già andati via dalla festa ed eravamo andati a prendere un panino al bowling (gomma, ghisa e pallini da schioppo... mamma che schifo! Michè te lo ricordi quel panino?), ma avevamo deciso di tornare per vedere se ci fosse ancora qualcuno.
Qualcuno c'era, una volante, ferma appena fuori dalla sede della festa ormai deserta. Che culo!
Ricordo che avevo da poco 18 anni e guidavo io... "perchè così se ci sgamano almeno non ci sequestrano il ciospo." Tacchete!
E Michè che faceva il disinvolto tentando di distogliere l'attenzione dei due rappresentanti della legge dal ciospo (ndr motorino) di Bubu, che era truccato come nemmeno Platinette.
Io invece asserivo che essendo noi al momento del fermo ancora sulla stradina sterrata privata che usciva dalla campagna della cascina, la contravvenzione non fosse legale. I rappresentanti della legge furono di avviso diverso, con buona pace dei miei sofismi.
Mentre scrivevano il verbale un rombo potente s'ode... e non ricordo chi (ma mi piace credere sia stato Michè) disse: "Eh no, adesso fermate anche questo però....". Tac, paletta, e il veicolo supersonico si ferma. Si apre la portiera, e rotola fuori un rottame di grasso uomo di tarda mezza età che mai essere più ubriaco aveva calcato la Terra. "Deevo tohrnrnareee dah miamoghlglieeeehe.." barcolla, ondeggia, sbauscia.
Sono passati dodici anni, ma per me la patente non gliel'hanno ancora ridata. Un poco ci siamo sentiti in colpa... ma nemmeno troppo.
Noi siamo dovuti andare nei giorni successivi in caserma a pagare la multa. Per i tempi, una salassata draconica.
Erano i primi anni '90, e a pensarci sembra ieri.
Vi vedo.
Immersi nei cazzi vostri, un pò di tram tram, qualche novità piccola, ogni tanto qualche novità un pò più grossa, e nel frattempo tutto cambia lentamente, letalmente.
Foto n.1
Ahimè la nostra memoria ci riporta a tempi lontani. Tempi in cui esisteva una certa panchina in piazzale Kossuth ed eravamo ggiovani. Ma queste sono riflessioni oziose.
La panchina non è più. Al suo posto, il cantiere del metrò leggero.
Sopravvive il bowling, davanti al quale i bulli del quartiere hanno rubato il motorino rosso di Michè.
Minchia quanto gli erano girati i coglioni.
I capelli che si era strappato quella volta non sono più cresciuti.
Tempi ingenui...
... tempi in cui andavamo tutti baldanzosi e prepuberali alla festa a Collebeato nella cascina in cui era radunata la meglio gioventù di Casazza e Mompiano. Un'accozzaglia di spacciatori, rissaioli da stadio, cannati, ubriachi e sfatti mentre noi bravi bimbi con velleità trasgressive ci sentivamo a disagio si, ma facevamo i giusti con ignavia e un poco di conformismo. Anche perchè c'era un poco di pilu.
Ma tanto le polle mica si filavano noi, si filavano la meglio gioventù.
La ricordo come la notte della mia prima multa, con Michè, Bubu e Fusco.
Sarà stata l'una.
In 4 su due motorini.
Gli unici puniti dalla legge mentre i tagliagole se ne stavano cappottati e impuniti da qualche parte.
Eravamo già andati via dalla festa ed eravamo andati a prendere un panino al bowling (gomma, ghisa e pallini da schioppo... mamma che schifo! Michè te lo ricordi quel panino?), ma avevamo deciso di tornare per vedere se ci fosse ancora qualcuno.
Qualcuno c'era, una volante, ferma appena fuori dalla sede della festa ormai deserta. Che culo!
Ricordo che avevo da poco 18 anni e guidavo io... "perchè così se ci sgamano almeno non ci sequestrano il ciospo." Tacchete!
E Michè che faceva il disinvolto tentando di distogliere l'attenzione dei due rappresentanti della legge dal ciospo (ndr motorino) di Bubu, che era truccato come nemmeno Platinette.
Io invece asserivo che essendo noi al momento del fermo ancora sulla stradina sterrata privata che usciva dalla campagna della cascina, la contravvenzione non fosse legale. I rappresentanti della legge furono di avviso diverso, con buona pace dei miei sofismi.
Mentre scrivevano il verbale un rombo potente s'ode... e non ricordo chi (ma mi piace credere sia stato Michè) disse: "Eh no, adesso fermate anche questo però....". Tac, paletta, e il veicolo supersonico si ferma. Si apre la portiera, e rotola fuori un rottame di grasso uomo di tarda mezza età che mai essere più ubriaco aveva calcato la Terra. "Deevo tohrnrnareee dah miamoghlglieeeehe.." barcolla, ondeggia, sbauscia.
Sono passati dodici anni, ma per me la patente non gliel'hanno ancora ridata. Un poco ci siamo sentiti in colpa... ma nemmeno troppo.
Noi siamo dovuti andare nei giorni successivi in caserma a pagare la multa. Per i tempi, una salassata draconica.
Erano i primi anni '90, e a pensarci sembra ieri.
5 Comments:
oddio Fozzie cosa ti succede??!! come siamo malinconici!
Certo che avrei voluto vedervi...con te che facevi giri di parole per convincerli che la multa non era legale e Michè che parlava a ruota libera...ih ih...avranno pensato che foste ubriachi in realtà siete sempre così!!! eravate già così? cioè uno ingeniere (beh, certe cose uno le ha dentro, si sa) e uno logorroico (si nasce)??? ;) ma tu avevi la chioma lunga e folta??
Faccio fatica a commentare perchè la lacrimuccia di nostalgia mi offusca la vista. Ricordo vividamente quei momenti. Ricordo Bosio alla festa, completamente cannato, cantare cippiripirippì, e spiegare come si cambiano le gomme dei treni. Ricordo Atomo raccontarmi che aveva dovuto tirare giù dal motorino a sprangate il suo migliore amico perchè gli avava dato dello stronzo al telefono e nessuno può mancargli di rispetto così, nemmeno il suo migliore amico. Anche se poi vederlo in ospedale gli aveva fatto un po' pena. Tenero. Ricordo il panino, andato poi a far parte della pavimentazione del piazzale e probabilmente utilizzato nel recente avvelenamento al polonio che ha tenuto banco nelle pagine di cronaca di tutto il mondo. Ricordo anche il mio scooter e l'immonda quantità di bestemmie che ho tirato. Si può certo prendere con filosofia il fatto che ti ciulino il motorino. Ma è un po' più difficile prendere con filosofia il fatto che ti ciulino il secondo. Sul trucco alla Platinette vorrei sottolineare che ti riferisci al motorino e non a Bubu. Sarebbe normalmente ovvio ma in questo caso è meglio specificare. Una cosa che non ricordo più sono i capelli che avevo in testa allora. Tra l'altro devo a quella sera della multa il fatto di ricordarmi il compleanno di mio papà, 26 novembre, infatti allora il poliziotto (anzi lo "sbirro") me lo aveva chiesto e io non me lo ricordavo e esso aveva iniziato a prendermi in giro.
Ci stavamo simpatici al poliziotto comunque, perchè secondo me si era accorto della marmitta del motorino (anzi del "ciospo") di Bubu. Era difficile non farlo, visto che era lunga e arrotolata come un'anaconda. Ho infine un commento per Martuccia: sono certo che quando parli della mia logorrea vorresti usare un termine più appropriato ma non ti viene la parola; infatti non riesco a capire da che cosa si può evincere che io sia logorroico... Forse intendi riferirti alla mia "ars loquendi" ?
Eravamo già così.
A parte i capelli (e vale per entrambi).
Mah, potrei farti un paio di nomi...
hei, quelli di casazza, e io lì ci sono cresciuto, erano tutti agnellini...
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