L'astuzia del parlamentare medio
Mi stavo placidamente guardando in tv le dichiarazioni di voto alla camera sulla finanziaria, perchè sono un nerd, e i nerd fanno anche queste cose.
Consideravo innanzitutto che per l'occasione la camera era particolarmente affollata, vista l'importanza della seduta, e vista la presenza delle telecamere e di un relativamente vasto pubblico di spettatori.
Tristo il destino di tutti quei poveri parlamentari che di fatto si trovavano nella condizione di precettati e costretti ad una partecipazione per la quale percepiscono per altro oscene retribuzioni.
Le loro posture e i loro sguardi esprimevano eloquentemente per lo più noia, ma anche in certi casi una vera e propria assenza dell'anima, impegnata forse nelle migrazioni extracorporee oggetto di curiose domande nei vecchi questionari della visita di leva, o forse più semplicemente non più posseduta perchè venduta da tempo a satana in cambio di potere, denaro e figa.
Ecco dunque panoramiche, zoommate e primi piani brighella inquadrare lunghe file di improbabili rappresentanti del popolo italiano quali:
lo svaccato: probabilmente un parlamentare che per uno scherzo della natura è nato privo di scheletro o muscoli per sostenerlo, e che vive un'esistenza ameboide spalmato sul bancone;
lo svagato: che legge il giornale e parla al cellulare, salvo poi accorgersi che quelli del suo gruppo stanno applaudendo e allora applaude anche lui, coi gomiti per non mollare nè cellu nè giornale;
il cannato: che fissa sorridente e beato un punto lontano situato al centro del superammasso della Vergine, dalle parti del Grande Attrattore (conosciuto solo da astrofisici, nerd e parlamentari cannati);
il dopato: nervoso, imbronciato, si muove a scatti, aspetta la dichiarazione del proprio capogruppo con impazienza per scatenare le proprie energie in scrosciante ed enfatizzato applauso e poderose e mascoline pacche sulla spalla, dopodichè collassa e il suo profilo muta in uno dei tre descritti in precedenza.
Da umile elettore quale sono, mi sento di elargire un suggerimento costruttivo ai solerti rappresentanti che senza dubbio sono i meglio esemplari di saggezza e di autorevolezza che il popolo italiano ha da offire.
Onorevole, ti svelo che quando quello seduto appena sotto di te sta parlando in piedi al microfono, sei inquadrato in primo piano dalle telecamere.
Quindi, almeno in tale frangente:
1) stai seduto bene
2) non scaccolarti
4) non tenere gli occhi chiusi
5) non dondolare la testa come Rey Charles al piano
6) non indugiare osservando sul tuo dito quello che hai estratto dal naso
8) non armeggiare con il palmare se non sai ancora come escludere il suono
Con amm0re ed infinita stima,
Fozzie il sarcastico orgoglioso fratello d'Italia
Consideravo innanzitutto che per l'occasione la camera era particolarmente affollata, vista l'importanza della seduta, e vista la presenza delle telecamere e di un relativamente vasto pubblico di spettatori.
Tristo il destino di tutti quei poveri parlamentari che di fatto si trovavano nella condizione di precettati e costretti ad una partecipazione per la quale percepiscono per altro oscene retribuzioni.
Le loro posture e i loro sguardi esprimevano eloquentemente per lo più noia, ma anche in certi casi una vera e propria assenza dell'anima, impegnata forse nelle migrazioni extracorporee oggetto di curiose domande nei vecchi questionari della visita di leva, o forse più semplicemente non più posseduta perchè venduta da tempo a satana in cambio di potere, denaro e figa.
Ecco dunque panoramiche, zoommate e primi piani brighella inquadrare lunghe file di improbabili rappresentanti del popolo italiano quali:
lo svaccato: probabilmente un parlamentare che per uno scherzo della natura è nato privo di scheletro o muscoli per sostenerlo, e che vive un'esistenza ameboide spalmato sul bancone;
lo svagato: che legge il giornale e parla al cellulare, salvo poi accorgersi che quelli del suo gruppo stanno applaudendo e allora applaude anche lui, coi gomiti per non mollare nè cellu nè giornale;
il cannato: che fissa sorridente e beato un punto lontano situato al centro del superammasso della Vergine, dalle parti del Grande Attrattore (conosciuto solo da astrofisici, nerd e parlamentari cannati);
il dopato: nervoso, imbronciato, si muove a scatti, aspetta la dichiarazione del proprio capogruppo con impazienza per scatenare le proprie energie in scrosciante ed enfatizzato applauso e poderose e mascoline pacche sulla spalla, dopodichè collassa e il suo profilo muta in uno dei tre descritti in precedenza.
Da umile elettore quale sono, mi sento di elargire un suggerimento costruttivo ai solerti rappresentanti che senza dubbio sono i meglio esemplari di saggezza e di autorevolezza che il popolo italiano ha da offire.
Onorevole, ti svelo che quando quello seduto appena sotto di te sta parlando in piedi al microfono, sei inquadrato in primo piano dalle telecamere.
Quindi, almeno in tale frangente:
1) stai seduto bene
2) non scaccolarti
4) non tenere gli occhi chiusi
5) non dondolare la testa come Rey Charles al piano
6) non indugiare osservando sul tuo dito quello che hai estratto dal naso
8) non armeggiare con il palmare se non sai ancora come escludere il suono
Con amm0re ed infinita stima,
Fozzie il sarcastico orgoglioso fratello d'Italia
0 Comments:
Posta un commento
<< Home